L’Associazione Sportiva Femminile Trescore (più nota come A.S.F. Trescore Don Felice Colleoni) è stata fondata da Don Felice Colleoni nel 1969 nell’oratorio femminile situato presso l’Istituto Celati con le atlete che per prime hanno solcato i campi di basket di tutta la Lombardia e portando in alto il nome di Trescore balneario nel mondo della pallacanestro femminile.
Don Felice Colleoni, nato a Bergamo nel 1923 ed Ordinato sacerdote nel 1946, viene destinato a Trescore balneario con l’incarico di direttore dell’oratorio maschile. A quei tempi nel paese vi erano due oratori, uno per i ragazzi vicino alla chiesa parrocchiale ed uno femminile presso il palazzo Celati ove vi era un altro sacerdote e le suore di “Maria Bambina”. L’oratorio maschile nel 1946 consisteva in un vecchio teatro e un grande campo ove si giocava a tutto.
Don Felice si è sempre preoccupato della gioventù: insegnava nelle scuole medie, e cercava di riempire il poco tempo libero organizzando giochi e svaghi. Nel breve spazio di pochi anni riuscì a realizzare campi innovativi di molti sport tra i quali quello di pallacanestro che diverrà famoso in tutta Italia per i suoi tornei.
Nel breve spazio di pochi anni riuscì a formare una squadra di pallacanestro con un settore giovanile tra i migliori della Lombardia e riuscì anche a far in modo che su quel campo in asfalto dell’oratorio giocassero in torneo per alcuni anni le più forti squadre del campionato Italiano di serie A: Ignis Varese, Simmenthal Milano, Oransoda Cantù, etc. Queste squadre utilizzavano il torneo di giugno di Trescore balneario per provare i giocatori americani in vista dell’ingaggio per i futuri campionati. Memorabili sono stati il messicano Manuel Raga, Dino Meneghin, Massimo Masini, pivot titolare della nazionale e tanti altri.
Nel 1969, a seguito di riassegnazioni tra i sacerdoti della parrocchia, Don Felice Colleoni viene destinato all’oratorio femminile ed a quei tempi, per le ragazze, gli unici passatempi erano il salto con la corda e poco altro. Decise subito che anche per le ragazze fosse importante il coinvolgimento in uno sport di squadra che le aggregasse e le aiutasse a crescere serene.
Passati solo alcuni mesi dal suo arrivo, nel cortile dell’istituto Celati entrano le macchine asfaltatrici e sorgono due campetti: uno di pallavolo ed uno di pallacanestro. Fa installare anche dei grossi fari sul tetto dell’edificio perché le ragazze possano giocare anche di sera. Subito nasce la società A.S.F. Trescore, attorno alla quale don Felice avvicina le persone con le caratteristiche più diverse per organizzare, giocare, allenare, etc.
Il progetto di Don Felice Colleoni ha continuità con il fondamentale lavoro svolto dalla famiglia Parigi. Da subito grazie a Giuseppe Parigi ed la moglie Albertina Brevi che iniziano a dare una mano alla società che vive anche grazie al loro lavoro assolutamente disinteressato dal settembre 1976, quando Don Felice “distribuì” le cariche necessarie per il funzionamento dell’associazione.
All’amico Giuseppe Parigi venne assegnata quella di Dirigente responsabile che poteva contare su una collaboratrice di primissimo ordine quale si è sempre dimostrata la moglie Tina. A loro si aggiunge l’aiuto dei figli Annamaria e Giancarlo e via via di altri appassionati della pallacanestro che per decenni costituiranno l’anima organizzativa e tecnica che ha permesso alla società di raggiungere traguardi di numeri di atlete e di risultati prestigiosi in molti campionati seniores e giovanili. Ricordiamo il contributo dirigenziale di Bernardo Pacchiani per la burocrazia gestionale associativa, Pierangelo Pinessi che si è sempre occupato dei rapporti con la Federazione italiana pallacanestro e di tutta la parte operativa ed organizzativa delle palestre per allenamenti a partite.
Nello staff Tecnico, oltre ad Annamaria Parigi, responsabile del Minibasket e Giancarlo Parigi come allenatore prima ed in seguito dirigente, le altre figure fondamentali sono state quelle di Guido Cantamesse che, con la moglie Carmen Farinotti, dapprima grintosa e longeva giocatrice e poi allenatrice, hanno cresciuto e formato tante ragazze, tra le quali hanno spiccato atlete che anche oggi giocano negli U.S.A. o nella serie A italiana o in convocazioni nelle squadre della Nazionale Italiana.
Dopo 54 anni di attività, la società sportiva femminile è stata costretta a terminare l’attività nella speranza che, prossimamente, oltre al Minibasket che Annamaria Parigi continua a far vivere insieme all’Aurora pallacanestro Trescore 1962, si possa riavviare anche il progetto della pallacanestro femminile nel paese di Trescore balneario che, da diverse decenni, ne è stato una prestigiosa rappresentanza nazionale.